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MMape Museo dell’Ape

Written by Ilary

Hai idea di cosa voglia dire vivere in un mondo senza api? No??

Facciamo insieme un giretto al MMape Mulino Museo dell’Ape.

MMape il Mulino Museo dell’Ape

L’altro ieri sono stata al MMape il Museo dell’Ape, si trova a Croviana in Val di Sole ed aprirà al pubblico il prossimo 23 maggio. Devo dire che è stata un’esperienza davvero illuminante!
Il Museo, gestito quest’anno da un gruppo di giovani ragazzi molto volenterosi e preparatissimi sull’argomento, che spiegano una miriade di cose sul mondo di questo piccolo straordinario insetto e di tutti i suoi prodigi. Entriamo?

Cos’è il MMape Museo dell’Ape?

Più che un museo è un’esperienza. Sì decisamente. Finalmente qualcosa di moderno, diverso, intuitivo e divertente. Questo Museo scatena la curiosità, non si lascia semplicemente raccontare, si lascia vivere.

Immaginiamo i nostri figli, quando gli si propone di andare a visitare un museo, come reagiscono? Non so i vostri, ma i miei sbuffano e l’ultima cosa che leggo nei loro occhi è l’entusiasmo!
Dopo la visita al MMape Mulino Museo dell’Ape, sono sicura che la loro considerazione nei confronti della parola “Museo”, prenderà un’accezione molto più positiva della precedente!

Esploriamolo!

Il percorso espositivo del MMape si sviluppa su due piani. A piano terra, all’ingresso troviamo la reception con alle spalle la ruota, ancora funzionante, del mulino. Alla nostra sinistra due laboratori dove è possibile osservare la smielatura, ossia il processo di estrazione del miele: qui, moderni recipienti cilindrici, grazie alla forza centrifuga impressa dalla rotazione, rendono possibile la fuoriuscita del miele dalle celle.

Alla fine delle scale, nell’atrio del primo piano del MMape Museo dell’Ape, c’era anche una casetta arancione con il tetto in lamiera: l’arnia, la casa delle api. Per farti capire meglio di cosa si tratta, abbiamo chiesto di illustralo ad un esperto. Te lo dice Franco, un apicoltore che di arnie ne sa qualcosa!

Breve approfondimento: la parola all’apicoltore…

Sentiamo spesso parlare indistintamente di arnie e alveari, ma tra questi c’è una differenza fondamentale:
l’arnia è l’unità abitativa artificiale vuota, mentre l’alveare è l’arnia stessa, contenete la colonia di api, quindi l’arnia abitata. Più alveari costituiscono un apiario.

L’arnia è una casetta di legno costruita proprio dall’apicoltore stesso, ed è strutturata così:
– il tetto che funge da copertura, come nelle nostre case
– il coprifavo serve, come dice il nome stesso, a coprire i favi
– il melario è il luogo dove si deposita il miele
– l’escludiregina serve per non far salire la regina a depositare le uova nel melario
– il nido, il luogo dove risiedono le api

Cosa ti serve per costruirla?

Per costruire un’arnia ti servono due tavole di abete, una con delle scanalature e l’altra senza. Devi prima assemblarle insieme e poi inchiodarle o avvitarle. Dopo aver assemblato le parti avrai costruito il corpo del nido. Ricordati che solamente in uno di questi pezzi dovrai fare un’apertura per fare entrare e uscire le api. Per costruire il melario farai la stessa cosa, cambiando solamente l’altezza, ricordandoti di non fare l’apertura per far spostare le api. Fisserai poi con la pinzatrice la rete antivarroa. Costruisci ora il coprifavo, con un foro al centro, che servirà per posizionare il nutritore. Per finire fai il tetto con una lamiera e lo colori a tuo piacimento! E arnia fu!

Adesso che sappiamo costruirla vediamo come funziona..

apicoltore mmape museo dell'ape ti amo trentino

Il lavoro dell’Apicoltore


Devi controllare periodicamente la tua arnia e per fare questo hai bisogno di una tuta con guanti e maschera per essere protetto da eventuali punture. Hai bisogno inoltre di un affumicatore per tenere lontane le api e una leva per aprire l’arnia che le api sigillano con la propoli. Ricordati di stare sempre dietro all’arnia quando la apri e di tenere le api calme con il fumo, in modo da poter controllare e riuscire a fare tutte le operazioni.

Quali operazioni deve fare un apicoltore?

L’apicoltore ci ha spiegato che dopo aver aperto l’arnia bisogna controllare:

  1. La provvista, cioè la quantità di miele e di polline che si trova sui telai del nido;
  2. La covata opercolata, cioè la covata che ha terminato il processo di sviluppo, deve risultare il più possibile compatta;
  3. La presenza delle uova, la conferma dell’esistenza dell’ape regina;
  4. Presenza di un buon numero di api, che si verifica grazie alla percentuale di telaini ricoperti dalle api;
  5. La presenza delle celle reali e della covata dei fuchi che indicano l’avvicinarsi del periodo della sciamatura;
  6. Verificare l’assenza di malattie e parassiti.

Ora proseguiamo la visita…

Dopo l’arnia troviamo uno schermo interattivo accanto alla simpatica carta d’identità dell’Ape, che ci insegna come è fatta e a quale regno appartiene.

l'ape come è fatta ti amo trentino

Carta d’Identità dell’Ape

Alle mie spalle una porta, coperta da un telo nero, cosa nasconderà? Qui parte il vero viaggio sensoriale del MMape.
Un sottofondo di ronzio d’api, intorno a me, in uno stretto corridoio che simula gli spazi angusti del nido, le cellette, alcune contenenti le api durante la loro crescita evolutiva, da larva ad ape. Qualcosa mi dice che all’interno del nido.

Andiamo avanti e proseguiamo la nostra visita osservando l’evoluzione dell’arnia nei secoli, comprendendo il passaggio dal bugno villico, un semplice tronco cavo, all’arnia razionale.

antica arnia mmape museo dell'ape ti amo trentino

Bugno Villico

Proseguiamo e troviamo una serie di pannelli che ci spiegano in maniera molto creativa come le api comunicano le loro sensazioni l’una all’altra attraverso odori e danze particolari.
Più avanti ancora gli attrezzi del mestiere dell’apicoltore il quale, non essendoci più alveari in natura, è custode non solo delle api, bensì di una cosa molto più importante: nelle sue mani c’è la responsabilità della loro sopravvivenza.

abbigliamento dell'apicoltore mmape museo dell'ape ti amo trentino

L’abbigliamento dell’apicoltore

per l'apicoltore mmape museo dell'ape ti amo trentino

Gli strumenti dell’apicoltore

Successivamente vediamo come le api sopravvivono durante l’inverno all’interno dell’arnia.

Una curiosità

D’inverno, per mantenere il calore all’interno del nido, le operaie si raggruppano strette strette intorno alla regina formando il cosiddetto “glomere” nella zona centrale. Così facendo si riscaldano vicendevolmente sopravvivendo anche quando la temperatura raggiunge i -40°C, ma se un’ape rimane isolata e sola a una temperatura di 10°C si paralizza e muore.

il glomere abbigliamento dell'apicoltore mmape museo dell'ape ti amo trentino

Il Glomere per resistere all’inverno

Il pannello dopo ci illustra quali sono i pericoli nei quali incombono le api, dai loro predatori naturali come l’orso, il calabrone o il falco pecchiaiolo, alle malattie e i parassiti come la temuta Varroa.

le malattie delle api mmape museo dell'ape ti amo trentino

Le Malattie delle Api

Infine l’ultimo temibile nemico dell’ape, l’uomo. Il nostro spregiudicato comportamento nei confronti della natura che ci circonda, costituisce la più grande minaccia, non solo per le api, bensì per l’intero universo.

“Se le api si estinguessero all’uomo resterebbero solo 4 anni di vita.”

Questa frase, attribuita ad Albert Einstein, ci fa capire quanto il mondo come noi lo conosciamo dipenda dal delicato equilibrio tra tutti gli organismi viventi, piante, animali e microorganismi… La preziosa attività di impollinazione da parte dell’ape mellifera, garantisce la sopravvivenza di molte specie di piante, a cui sono legate le specie animali che se ne nutrono, la stabilità dei suoli, la composizione dell’atmosfera e i cambiamenti climatici.

Cosa sarebbe un mondo senza api quindi?

La loro scomparsa comporterebbe modificazioni ambientali che stravolgerebbero gli equilibri globali e quindi la stessa sopravvivenza dell’uomo. Pensi sia abbastanza?

I 6 grazie al MMape: “Grazie MMape perché…”

  1. Si scopre una location incantata: si trova all’interno di un autentico mulino ad acqua, ai margini del bosco, in un’area protetta chiamata “Ontaneta di Croviana”. Fanno da sfondo un ruscello ed un laghetto con le oche.
  2. Si osserva un Museo colorato: i colori del MMape mettono allegria già dall’ingresso, verde come la natura, arancione come il miele.
  3. Si tocca un Museo interattivo: al MMape non solo osservi, gli oggetti in esposizione si raccontano, prendono vita.
  4. Si ascolta, annusa… si Vive un’Esperienza Multisensoriale: dal ronzio delle api, alle luci soffuse all’interno del Nido dell’Ape, il MMape Museo dell’Ape ci invita ad utilizzare tutti i sensi, anche l’olfatto!
  5. Si impara da un insetto, all’apparenza insignificante per le sue dimensioni, ma al contrario fondamentale per il benessere del nostro pianeta, il rispetto della natura.
  6. Si insegna ciò che si impara al MMape: esci da qui come un apostolo delle buone abitudini ed insegna a tutti a rispettare la prodigiosa ape ed il suo regno, ma soprattutto a rispettare il mondo che ci circonda, la salute delle api rispecchia la salute delle terra.

Dove si trova e come si raggiunge?

Molto semplice, il MMape si trova a 1 km dal centro abitato di Croviana in Val di Sole.
Puoi raggiungerlo:

  • a piedi percorrendo i sentieri del bosco oppure dal paese;
  • in bicicletta attraverso la pista ciclabile della Val di Sole;
  • con i mezzi pubblici: ferrovia Trento-Malè-Marilleva o utilizzando gli autobus di linea;
  • in auto: giunto al paese di Croviana, segui le indicazioni per MMApe, è molto semplice.

Concludendo…

Il MMape è un museo che insegna molte cose, prime tra tutte insegna il rispetto del mondo che ci ospita, vale la pena di visitarlo, credimi! 😉 Di seguito trovi tutte le informazioni che ti servono!

Contatti:

Mulino Museo dell’ape
via al Molin 3
38027 Croviana (TN)
Telefono: +39 328 32 85 780
mail: info@mmape.it

Tariffe:

  • Famiglia* (2 adulti più 2 bambini fino ai 14 anni)
    10,00 €
  • Bambini* (da 0 a 8 anni)
    0,00 € Gratis
  • Ragazzi* (da 8 a 14 anni accompagnati da un adulto pagante)
    3,00 €
  • Adulti*
    5,00 €
  • Scuole* (gruppi e attività di didattica)
    4,00 €
  • Gruppi precostituiti e su prenotazione
    20% di sconto*Tutte le tariffe sono comprensive di visita guidata del museo e degustazione delle varietà di miele dell’Associazione Apicoltori Valli di Sole, Pejo e Rabbi.* in ogni periodo è possibile prenotare la visita al MMape anche fuori dagli orari di apertura indicati, contatta il MMape e prenota la tua esperienza.
    La prenotazione è consigliata ai gruppi costituiti da più di 8 persone.

Orari:

  • maggio (a partire dal 23) e giugno fino al 29/06:
    14.30 – 18.30 SAB
    14.30 – 18.30 DOM
  • giugno e luglio (dal 29/06 al 02/08):
    14.30 – 18.30 MAR
    20.30 – 22.30 MER in compagnia dell’apicoltore
    14.30 – 18.30 GIO
    14.30 – 18.30 SAB
    14.30 – 18.30 DOM
  • agosto (dal 03/08 al 30/08):
    14.30 – 18.30 LUN
    14.30 – 18.30 MAR
    14.30 – 18.30 MER
    20.30 – 22.30 MER in compagnia dell’apicoltore
    14.30 – 18.30 GIO
    14.30 – 18.30 VEN
    20.30 – 22.30 VEN in compagnia dell’apicoltore
    14.30 – 18.30 SAB
    14.30 – 18.30 DOM
MMape Museo dell’Ape ultima modifica: 2015-05-06T19:51:44+02:00 da Ilary

Chi sono

Ilary

Ciao sono Ilary e questo è il mio blog. Mi occupo di Web Marketing Turistico, sono un Copywriter e un Social Media Specialist, specializzata nella realizzazione di siti web in Wordpress. Vivo in provincia di Trento. Conosco, amo e quindi scrivo del Trentino. Lavorando con le parole scrivo articoli ottimizzati in chiave SEO copywriting. Sono una blogger e potrei aiutarti ad avere più visibilità. Chiedimi come

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