Percorrendo la strada tra Rovereto e Trento, che tu sia in autostrada o sulla strada statale, non puoi dire di non aver mai visto questo poderoso fortilizio che sorveglia il fondovalle da est. Situato in una posizione di rilievo, di notevoli dimensioni e illuminato durante la notte, Castel Beseno non passa certo inosservato.
Dove si trova Castel Beseno e come si raggiunge?
Questo vasto complesso, la più grande struttura fortificata del Trentino-Alto Adige, si trova nel comune di Besenello in provincia di Trento. La sua visita inizia con una salita in auto, o con bus navetta nei periodi di maggiore affluenza, dall’abitato di Besenello al posteggio ai piedi della fortezza.
Una passeggiata su una stradina che attraversa un fitto bosco di querce, conduce ad una prima porta e poi al vero e proprio ingresso del castello, oltre il quale si scoprono i giganteschi bastioni realizzati durante la ricostruzione del 1534.
La prima cosa che ruba la mia attenzione è il vasto Campo dei Tornei, teatro degli spettacoli estivi in costume medievale.
Cosa sorveglia Castel Beseno?
Castel Beseno non perde mai di vista la sua amata valle, la Vallagarina, la valle del Rio Cavallo percorsa dalla strada per Folgaria e Vicenza e l’antica “Strada di Germania” che si dirige a nord, verso il Brennero, fortificata fin dall’antichità.
Un castello non è un castello senza storia…
Le prime notizie certe di Castel Beseno risalgono al XII secolo. Eretta per volontà dei conti di Appiano che la assegnarono ai vassalli Da Beseno, la struttura era composta da due fortilizi eretti alle estremità settentrionale e meridionale della collina. Sempre per garantire il controllo sulla preziosa Vallagarina, furono costruiti anche Castel Pietra, Castel Nomi e Castel Barco.
Diventato proprietà della Chiesa nel XIII secolo, Castel Beseno restò sotto il controllo effettivo della famiglia Da Beseno, spaccata però da rivalità interne che portarono questo gioiello ad un prematuro decadimento interessando anche Castel Pietra.
Passò di mano in mano Castel Beseno fino a quando venne assegnato dal Duca d’Austria ai conti Trapp.
Nel 1513 uno spaventoso incendio devastò la struttura distruggendo quasi tutti gli arredi e 18 anni più tardi fu ricostruito e rinnovato, trasformandosi, come molti altri castelli del Trentino, in una residenza signorile, mantenendo però a differenza di molti altri, la sua identità di fortezza armata. Molto più tardi, nel 1972, la famiglia Trapp, proprietaria anche di Castel Coira in Val Venosta in Alto Adige, consegnerà Castel Beseno alla Provincia Autonoma di Trento.
Una struttura contesa Castel Beseno e perennemente sotto assedio. L’episodio sicuramente più sanguinoso e noto, è la battaglia di Calliano del 9 e 10 agosto 1487, durante la quale 6000 soldati di Venezia furono uccisi o fatti prigionieri, e il loro comandante, Roberto da Sanseverino, annegò nell’Adige.
Cosa c’è da vedere a Castel Beseno?
Anche solo il panorama merita a Castel Beseno, ma se volessi visitarlo, potrai farlo autonomamente acquistando il biglietto all’ingresso o utilizzando la Guest Card se ne sei in possesso, oppure acquistando la visita guidata in orario fisso, al costo di soli 3 euro.
Orientarsi in un castello così grande non è un’impresa semplice pertanto il consiglio è quello di dividerlo in 4 settori:
- Dall’ingresso alla Porta scura:
Il cuore del castello è protetto dalle cinta muraria, una prima porta permette di accedere a quello che un tempo era la postazione del corpo di guardia, sulla destra, nella parte più esposta della fortezza agli attacchi nemici, il campo dei tornei. Proseguendo lungo la strada si fiancheggia il bastione nord. A nord del bastione si apre una terza porta detta “Porta scura”. Palese la sua funzione difensiva, caratterizzata dalla sua profondità e dalla presenza di tre porte, disposte in stretta successione su un terreno in pendenza e con un’angolazione tale da impedire all’attaccante la giusta visibilità. - Dalla Corte d’onore al bastione sud:
Qui potrai visitare i vari ambienti tipici della vita quotidiana come le cucine, le cantine, il pozzo e la cisterna per la raccolta dell’acqua piovana all’interno del Palazzo di Marcabruno, dove solitamente vengono ospitate le mostre temporanee.
Un altro caseggiato poi conduce al bastione sud, luogo dove, con buona probabilità veniva amministrata la giustizia. Restano a testimonianza le anguste celle alle quali si può accedere dal lato occidentale.Dall’ingresso alla Porta scura:
Il cuore del castello è protetto dalle cinta muraria, una prima porta permette di accedere a quello che un tempo era la postazione del corpo di guardia, sulla destra, nella parte più esposta della fortezza agli attacchi nemici, il campo dei tornei.
Proseguendo lungo la strada si fiancheggia il bastione nord. A nord del bastione si apre una terza porta detta “Porta scura”. Palese la sua funzione difensiva, caratterizzata dalla sua profondità e dalla presenza di tre porte, disposte in stretta successione su un terreno in pendenza e con un’angolazione tale da impedire all’attaccante la giusta visibilità. - Dal Primo Cortile alla Piazza Grande:
La porta Scura introduce al primo cortile, dove una costruzione, detta un tempo ajone (granaio), ospita oggi il bookshop del museo. Da qui è possibile accedere e percorrere il camminamento di ronda, da cui si gode la stupenda vista sul territorio circostante: a ovest la valle dell’Adige, a est la valle che, attraverso l’altipiano di Folgaria, immette nel Vicentino.Dal primo cortile, si accede alla Piazza Grande dominata dal Palazzo Comitale, l’elegante residenza della famiglia Trapp. Sulla facciata è ancora riconoscibile la merlatura che coronava un antico edificio medioevale. Proprio qui, dove la roccia è più alta, sorgeva una delle due fortificazioni originariamente edificate sul dosso, appartenenti, secondo le fonti, a due distinti rami dei da Beseno.Il castello è oggi sede museale e ospita manifestazioni culturali e rievocazioni storiche.
Castel Beseno oggi…
Tramutato in sede museale, Castel Beseno ospita spesso manifestazioni culturali e rievocazioni storiche. Molteplici quindi le occasioni per visitarlo, dalla possibilità di ammirare uno splendido panorama, a quella di conoscere più da vicino la vita del Trentino in epoca medievale.
Orari di Castel Beseno:
- Fino a domenica 19 marzo apertura solo sabato e domenica con orario 9.30 – 17.00
- Da martedì 21 marzo apertura da martedì a domenica con orario 9.30 – 17.00
- Da lunedì 1 maggio a domenica 5 novembre orario estivo 10.00 – 18.00
- Da martedì 7 novembre apertura solo sabato e domenica con orario 9.30 – 17.00
Chiuso tutti i lunedì non festivi, il 25 dicembre e il 1 gennaio.
Prezzi di Castel Beseno:
Intero: 7 euro
Ridotto (persone che abbiano compiuto i 65 anni di età – gruppi di visitatori, accreditati presso il Museo, di almeno 15 persone paganti (non vale per il biglietto 5 sedi) – soci o tesserati di soggetti pubblici o privati convenzionati con il Museo): 5 euro
Ridotto giovani (visitatori dai 15 ai 26 anni di età): 4 euro
Visite guidate ad orario fisso: 3 euro
Per le famiglie:
Due adulti con minori (fino a 18 anni): pagamento di n. 2 tariffe intere per l’intero gruppo: 14 euro
Un adulto con minori (fino a 18 anni): pagamento di n.1 tariffa intera per l’intero gruppo: 7 euro
Per i possessori della “Family Card”: pagamento del biglietto a tariffa ridotta per il/i genitore/i con al seguito uno o più figli minorenni
Contatti:
Tel: 0464 834600
Sito: www.buonconsiglio.it
Lo sai che è da una vita che non visito Castel Beseno? Sono sempre rimasta incantata dalle sue armature e dal bellissimo panorama!