Quando ero piccola, spesso di domenica, la gita a San Romedio in Val di Non era la più gettonata… e un bambino è sempre contento di andare a visitare un santuario no? Beh spiacente di deludervi, io ero felice davvero… No, non ero una bambina particolarmente devota alla fede… Io ci volevo andare per vedere l’orso… Wow!! Quell’animale così grande, che si avvicinava al recinto, ci si poteva dar da mangiare.. Cosa può desiderare di più un bambino?
Dopo quasi 15 anni ci sono ritornata, e questa volta sono stata io a portare con me, le persone che mi hanno fatto conoscere questo incantevole eremo, immerso nel bosco e arroccato su uno sperone di roccia, da tutti riconosciuto come uno dei più affascinanti santuari europei.
La strada che conduce a San Romedio, scivola via tra la vegetazione, le rocce ed un corso d’acqua conferendo a questo misterioso luogo un’aria ancora più mistica…
L’ideale sarebbe stato arrivarci a piedi grazie ad un sentiero, in parte scavato nella roccia e in altri punti percorribile con delle passerelle di legno, che dal Museo Retico di Sanzeno in 45 minuti (2,5 km) conduce alle sue porte, ma la passeggiata era momentaneamente inagibile, purtroppo. Quest’estate promesso tornerò e poi ti saprò dire. (Aggiornamento: Fatto!!)
http://tiamotrentino.it/aperto-il-sentiero-per-il-santuario-di-san-romedio/
Appena arrivata ovviamente sono andata a vedere l’orso nel recinto… Vuoi un consiglio? Se hai deciso di andarci con la tua famiglia principalmente per vedere il famoso plantigrado, non andarci in questo periodo… Come sanno tutti, o quasi, io infatti pensavo che in cattività le cose cambiassero, gli orsi vanno il letargo durante la stagione fredda e quindi, la scusa con la quale avevo convinto mia figlia a seguirmi è finita con “Amore, l’orso sta facendo la nanna”.
Per farvi capire che questo luogo è accessibile a tutti, io ci sono stata con mia figlia che ha 20 mesi, i miei genitori che hanno 50 anni e la nonna, che ne ha 83 anni. Perciò non essere restio, se ci siamo andati noi può andarci chiunque!
La leggenda racconta di…
…Romedio, discendente da una ricca e nobile famiglia bavarese, che decide un giorno, intorno all’anno mille, di regalare tutti i suoi beni alla diocesi di Trento e di dedicarsi alla vita da eremita. Ritiratosi in preghiera e meditazione, si dice che Romedio abbia ammansito l’orso che stava per sbranare il suo cavallo, mettendogli un guinzaglio e trasformandolo nel suo nuovo cavallo. Per questo motivo, nel recinto sottostante il santuario, possiamo ammirare tutt’oggi l’orso. (Certo non vi nascondo che preferirei di gran lunga vederlo libero)
Cosa ne dite, entriamo?
All’ingresso si ha come l’impressione di essere in un piccolo borgo rinascimentale, nel cortile di una casa storica, non si ha l’immediata consapevolezza di trovarsi in una chiesa, o in un luogo sacro… Lo scorcio è davvero molto bello, e le scale mi invitano a salire.
Dopo i primi 10 gradini trovo a destra la Cappella di S. Giorgio del 1478 e a sinistra la cappella dell’Addolorata, più recente questa, risale infatti al 1915-18.
Un’altra scala di 88 gradini con affissi centinai di ringraziamenti da parte dei fedeli, mi porta alla Chiesa di San Michele Arcangelo, splendida chiesetta in stile gotico arricchita da costoloni e stemmi della famiglia Thun, che nel 1513 aveva ottenuto il patronato dal Papa. Salendo ancora, (adesso ho il fittone..), in alto trovo la chiesa di San Romedio, detta anche chiesa grande, dove sono custodite le reliquie del santo eremita. Fu costruita sempre dai conti Thun intorno al 1536, con le pietre portate dai pellegrini. Attraverso un’inferriata del pavimento si vede la grotta dove San Romedio avrebbe abitato.
Ultimo sforzo… dai su, ne vale la pena!
Dopo aver visitato la Chiesa, possiamo salire gli ultimi gradini… L’avviso affisso al muro non è dei più rassicuranti, però mi incuriosisce.
Fuori è magico! Arrivare in cima al santuario è un cero e proprio “cammino”… all’interno ti sentirai disorientato vista la particolare forma della struttura, non sai più da che parte sei rivolto, ma all’esterno ti ritrovi …te l’assicuro! Una foto non rendeva l’idea, perciò non te la mostrerò, ma ti invito ad andare a vedere di persona, ne vale davvero la pena.
Info Utili e Orari:
Se volete visitare il Santuario di San Romedio, è aperto tutto l’anno:
– da ottobre ad aprile ore 09:00-17:30
– da maggio a giugno e in settembre ore 09:00-18:00
– da luglio ad agosto ore 08:30-19:00
L’ingresso è gratuito
Se volete partecipare alla Messa a San Romedio:
– tutto l’anno da lunedì a venerdì ad ore 16.00 (NB: In luglio e agosto ad ore 17.00);
– la domenica ore 9.00 – 11.00. Il sabato e le vigile delle Festività non c’è la S. Messa.
Infine il 15 Gennaio di ogni anno si svolge la Festa di San Romedio, con una messa ed il piatto tradizionale del pellegrino a base di trippe… che quindi lascio assaggiare a te… ci vediamo magari dopo per il dolce!
[…] vengono organizzare escursioni alternative e visite a posti meravigliosi e particolari come il Santuario di San Romedio, raggiungibile percorrendo il sentiero scavato nella roccia, oppure la visita ai canyon della […]