Per chi ama la storia, in particolare della Grande Guerra, sicuramente Rovereto e il suo Castello adibito a Museo Storico della Guerra, sono un’ottima scelta. Il quattrocentesco castello che domina la città di Rovereto, ospita il più complesso e drammatico museo italiano dedicato alla Grande Guerra.
Il Castello racconta attraverso il Museo…
… la storia della Grande Guerra. La sua raccolta nacque nel 1921 quando fu inaugurata dal Re Vittorio Emanuele III, per celebrare la vittoria dell’Italia e dei suoi alleati. Un conflitto molto drammatico, in particolare per la città di Rovereto che si trovava a pochi chilometri dal confine tra l’Impero Austro-Ungarico e il Regno d’Italia.
Durante la Grande Guerra, Rovereto fu evacuata e bombardata, occupata dalle truppe austriache e saccheggiata. Per questo la città divenne per l’Italia simbolo delle “terre redente” e il Museo della Guerra uno dei principali luoghi della memoria, dove i cittadini, gli ex-combattenti e le istituzioni mandavano documenti e cimeli per raccontare i volti di questo straziante conflitto.
Come ci si arriva?
Se vuoi arrivare a piedi, partendo da Piazza Rosmini prendi via Orefici e prosegui per via Rialto e poi via della Terra, in 10 minuti sei lì. Se preferisci arrivarci in auto, il Castello è raggiungibile da via delle Fosse dove si trovano alcuni parcheggi a pagamento. Purtroppo non è visitabile da tutti, ci sono diverse scalinate, sia per raggiungere l’ingresso che all’interno del museo… Così, il buon proposito di portare con me mia figlia piccola di 2 anni a bordo del suo passeggino, è rimasto solo un buon proposito.
Entriamo?
Dopo aver acquistato il biglietto si esce nuovamente sull’esterno e percorrendo una stradina leggermente in salita arriviamo alle porte del Castello. Da qui si cominicia la visita nelle varie sale. Si possono osservare le artiglierie della Grande Guerra, capire e solo vagamento comprendere la devastante vita di trincea e nei campi di prigionia.
Nel rifugio antiaereo costruito durante la seconda guerra mondiale ai piedi del castello, sono custodite le artiglierie della Grande Guerra, con bombarde, mortai, obici e cannoni. Nelle sale sono esposte una ricca collezione di armi e uniformi, fotografie e opere pittoriche, materiali di propaganda, quadri, documenti e cimeli, il tutto inserito in un percorso che ti suggerisce un’ampia visione dell’esperienza dei combattimenti, delle popolazioni, della guerra.
Tra i reperti più suggestivi c’è un aereo italiano, uno dei pochi visibile ancora oggi, che abbia volato nei cieli della Grande Guerra, ristrutturato e completo.
Numerosi sono gli oggetti che raccontano la drammaticità della vita quotidiana. Ciò che più mi ha colpito, sono stati i tanti oggetti realizzati dai soldati durante i momenti di attesa o durante la veglia. Un soldato, raccontava la guida, era stato in grado persino di realizzare, con quel poco che aveva e con una manualità e creatività straordinarie, un violino.
Immagini drammatiche della Grande Guerra sono offerte anche dalla sala della sanità, dov’è stato ricostruito un piccolo ospedale da campo italiano, dalle sale dove manifesti e volantini raccontano la “guerra parallela” della propaganda austriaca e italiana.
Nei piani alti del castello, nel Torrione Marino, troverai una collezione di armi e oggetti medievali provenienti dalla Vallagarina, e una collezione di armi donata da Renato Caproni al Museo nel 1919, armi da fuoco relaizzate tra il 500 e il 900.
Nel Torrione Malipiero, che fino alla fine degli anni ’50 ospitava la campana dei caduti, sono custodite armi preistoriche e medievali e quando ci sono stata io erano esposte fotografie in bianco e nero che rappresentavano i luoghi e i punti di vista dei soldati fermi nelle loro postazioni sulle montagne.
Dall’alto inoltre, all’esterno, si gode un panorama meraviglioso, uno dei più belli sulla città di Rovereto e la Vallagarina.
La nostra visita al Museo volge al termine. Ti lascio qualche informazione utile nel caso anche tu volessi visitarlo.
Informazioni:
ORARI:
Museo
da martedì a domenica 10.00 – 18.00
chiuso lunedì non festivi, 24, 25, 31 dicembre, 1 gennaio
Sezione artiglierie in Piazza Podestà
aperta dal 1 maggio a al 4 novembre 2015
ACCESSIBILITA’:
Il percorso di visita si svolge all’interno del Castello e presenta barriere architettoniche.
I visitatori con difficoltà motorie, se lo desiderano, possono contattare la segreteria (+39 0464 438100) prima della visita per avere maggiori informazioni.
In questo periodo sono in corso lavori di restauro del Castello: il percorso di visita alle sale espositive potrebbe subire variazioni.
TARIFFE:
Intero 7,00 €
Visitatori a partire dai 18 anni di età
Ridotto 5,00 €
Gruppi (tariffa a persona per gruppi di minimo 20 adulti paganti), forze dell’ordine in borghese (su esibizione di tesserino)
Ridotto 2,00 €
Bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni compiuti, classi in visita libera, forze dell’ordine in servizio
Ridotto in convenzione 5,50 €
Esibendo tessera in corso di validità: FAI, ANMIL, ARCI del Trentino, ACLI Trentine, ACI di Trento, Associazione Lagarina Storia Antica, Circolo Ricreativo Comune Rovereto, CGIL del Trentino, Touring Club Italiano, FederCircoli del Trentino, FIAF, UCT, Ostello di Rovereto, Rete dei Musei Grande Guerra in Trentino (esibendo il depliant con il timbro di un altro museo)
Gratuito
Bambini fino ai 5 anni compiuti, visitatori disabili e loro accompagnatori), visitatori muniti di Guest Card Trentino, soci del Museo della Guerra, soci della Cassa Rurale di Rovereto con tessera I’Mart, insegnanti che accompagnano le classi (2 per classe), un capogruppo per ogni comitiva, giornalisti con tessera professionale, funzionari dell’Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, operatori in Servizio Civile (esibendo il tesserino)
Famiglie
Per ogni genitore che paga il biglietto intero i bambini fino ai 14 anni compiuti hanno diritto all’ingresso gratuito.
Card Trento Rovereto Città di Culture
Ti ricordi la Trento-Rovereto Card? Te ne avevo parlato poco tempo fa. Se ne sei in possesso, puoi visitare gratuitamente questo castello. Se non ce l’hai, ma desideri acquistarla, lo puoi fare anche qui!
Conoscevi già questo Castello? C’eri già stato? Ti interessano i racconti sulla Grande Guerra? Cosa vorresti che ti raccontassi?
E tu cosa ne pensi?