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La Rocca di Riva del Garda

LA ROCCA DI RIVA DEL GARDA ti amo trentino
Written by Ilary

Anche il Trentino ha la sua riviera, Riva del Garda, un ambiente mediterraneo ai piedi delle rocce e dei boschi della Val di Ledro, dopo la piana e le pareti calcaree di Arco. Dalla fine dell’800 ad oggi i visitatori scelgono la sponda trentina del Garda, diventata una delle località più apprezzate ed amate del Trentino.

A tal proposito ci tengo a consigliarti il blog di una mia carissima amica, alla quale in quest’occasione ho rubato alcune fotografie del suo splendido territorio. Si chiama Ilenia e scrive del suo Garda su www.gardamio.com leggila, si trovano sempre informazioni molto utile e autentiche!

Tra i primi visitatori spiccano anche nomi illustri come Alberto d’Asburgo, cugino dell’imperatore Francesco Giuseppe, Thomas Mann, persino Franz Kafka, lasciava la sua bella Praga per raggiungere le rive del lago trentino.

Cosa si fa al Lago di Garda?
Una domanda che mi terrebbe incollata al pc per le prossime 20 ore filate se decidessi di dirti tutto ciò che si può fare al Lago di Garda. Per oggi mi limiterò a parlarti delle passeggiate accanto al lago.

Dove nasce Riva del Garda?

Se infatti sulle rive dei fiumi solitamente sorgono le città, sulle rive di questo lago nasce la storia di Riva, che non è fatta solo di turismo come tanti pensano. Questa fertile pianura è abitata dalla Preistoria. Nel Medioevo appartenne all’impero germanico, poi ai vescovi di Verona, infine agli Scaligeri. Furono questi ultimi, al fine di difendere il porto e le strade che da Riva salivano verso Ledro, le Valli Giudicarie e Trento, a costruire nel XII secolo una fortezza affacciata sul lago, a breve distanza dai fortilizi di Arco, Tenno, Drena e di Castel Pende a Nago.

Nel 1124 fu autorizzata da Alemanno la costruzione del castello, completata dal taglio attorno ad essa di un canale che staccò dalla terra ferma un’isoletta artificiale. Nei secoli successivi, in base alle necessità, l’edificio veniva rimaneggiato e rivisto. Nell’800 le guerre per l’indipendenza italiana avvicinarono Garda al fronte e l’impero Austro-Ungarico iniziò a costruire un sistema di fortificazioni a nord del lago.

Questa scelta portò in seguito, alla nascita dei forti: forte Sant’Alessandro, della batteria di Mezzo e del Forte Garda. La Rocca di Riva diventò in quegli anni la caserma e in quell’occasione le quattro torri angolari vennero abbassate.

In seguito alla Grande Guerra, durante la quale Riva del Garda come tutto il resto del Trentino, fu pesantemente bombardata, la sua ricostruzione fu quindi affidata all’architetto Giancarlo Maroni, progettista anche del Vittoriale, la monumentale residenza di Gabriele D’Annunzio nel Gardone.

Ma cosa resta della Rocca di Riva del Garda oggi? Come possiamo godere della sua bellezza?

4 Passi alla Rocca di Riva del Garda

La Rocca di Riva del Garda, oggi è un punto di riferimento fondamentale per le passeggiate a qualsiasi ora. Dalla mattina presto quando Riva dorme ancora, alla sera e la notte, questa Rocca offre sempre uno splendido scorcio.

L’isola artificiale sulla quale è costruita la Rocca, si raggiunge traversando un ponte di pietra che è andato a sostituire il ponte levatoio medievale. Tra la Rocca e la sponda del lago, si estende uno splendido giardino.

Un Museo nella Fortezza

La visita del monumento, al cui interno è stato realizzato negli anni Cinquanta il Museo Civico di Riva, offre un interessantissimo viaggio nella storia dei centri rivieraschi del Garda e in particolare dei centri della sponda trentina.

Un passaggio coperto dopo il ponte, conduce alla biglietteria del Museo, la cui visita si sviluppa su tre piani diversi: il pianoterra accoglie le esposizioni temporanee, mentre ai piani superiori si visitano una pinacoteca, una sezione archeologica e una sala dedicata alla storia di Riva del Garda e dell’alto Garda Trentino.

Approfondiamo…

Nella pinacoteca sono raccolti quadri, disegni e stampe dal Quattrocento ai giorni nostri, di artisti come il Lucchese , Francesco Hayez, o il divano Craffonara, uno degli esponenti più importanti della pittura neoclassica trentina.

La Pinacoteca

La Pinacoteca

Nel settore dedicato all’archeologia, troviamo le splendide statue-stele costruite durante l’età del Rame, i reperti delle necropoli preistoriche della zona e i materiali provenienti dagli insediamenti palafitticoli di Ledro e Fiavè.

Nella raccolta storica infine, vengono ricostruite le vicende di Riva del Garda dell’Alto Garda Trentino dal Medioevo ai giorni nostri. La parte più interessante è sicuramente quella che attraverso documenti e fotografie dei primi del Novecento, racconta la Grande Guerra e l’evacuazione della cittadina.

Una scala infine porta alla sommità del Mastio, dal quale si gode un magnifico belvedere su Riva, sul Garda e sulle pendici che salgono in direzione di Ledro.

Buon Panorama!

La Rocca di Riva del Garda ultima modifica: 2015-05-05T08:19:34+02:00 da Ilary

Chi sono

Ilary

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