La Val di Fiemme, una valle conosciuta per la natura, le escursioni sul Lagorai e le bellissime Pale di San Martino durante l’estate e per le piste da sci e i campioni dello sci di fondo in inverno, è anche una Valle di arte e cultura, definita da alcuni “la Valle dei Pittori”. Eh sì, voglio farti conoscere questo lato meno conosciuto della Val di Fiemme attraverso le chiese affrescate.
La Valle dei Pittori
La Val di Fiemme è una Valle attraversata dal fiume Avisio ed è un luogo di storia, di arte e di cultura.. Ha proprio tutto quello che puoi cercare, dalle escursioni, al trekking nel verde ma anche arte, storia e cultura che sono gli elementi essenziali per scoprire a fondo un territorio. Sono davvero tanti gli artisti nati in questa valle del Trentino, anche se molti hanno lavorato a Venezia, a Roma e a Vienna.. Nonostante siano andati in altri territori per il lavoro hanno lasciato a casa loro delle opere significative.
Tra gli artisti più importanti che operarono tra il Seicento e l’Ottocento in Val di Fiemme trovi Orazio Giovanelli, Francesco Furlanel e Giuseppe Alberti. Nel Settecento si affermò la dinastia degli Unterperger, maestri della pittura barocca in Trentino. Nell’Ottocento trovi invece Antonio Longo, Carlo Vanzo e Bartolomeo Rasmo di Predazzo.
Testimonianze d’arte
Nei paesi di Tesero, Cavalese e Predazzo troverai tutte le testimonianze dell’arte della Val di Fiemme, dalle chiese gotiche di ispirazione tedesca, ai palazzi rinascimentali, fino agli affreschi e ai dipinti di ispirazione altoatesina, lombarda e veneta.
Devi sapere che l’arte in Val di Fiemme fu particolarmente influenzata da quella veneta e lombarda in alcune opere mentre in altre si nota l’influenza dei territori tedeschi, del vicino Sudtirolo e dei ladini, proprio come scrive Guido Giacomuzzi
“in alcuni periodi si avvertì maggiormente l’influsso dell’arte veneta, in altri quello di ascendenza lombarda, in altre ancora l’arte proveniente da nord, dai territori tedeschi d’Oltralpe o più semplicemente da quelli sudtirolesi e ladini”.
Le chiese principali
Le chiese più importanti di Tesero sono l’imponente parrocchiale di Sant’Eliseo, la “chiesetta dei morti” dedicata a San Rocco e la chiesa dei Santi Leonardo e Gottardo, che si trovano vicino al cimitero moderno.
Queste chiese ti faranno scoprire la fioritura dell’arte tra il Medioevo e il Rinascimento in Val di Fiemme.
La Chiesa dei Santi Leonardo e Gottardo
Che ne dici? Andiamo a vederla da vicino! Entrando in questa chiesa ti sembrerà di essere in un altro posto, lascerai alle spalle le montagne e le foreste che dominano la Valle per entrare in un mondo misterioso, in cui le pitture sacre ti accompagneranno a scoprire le storie e i misteri della Chiesa..
Gli affreschi dipinti in quattro fasi nella chiesa compongono una spettacolare Bibbia Pauperum, una Bibbia dei Poveri. Questo consentiva anche ai poveri di avvicinarsi alla fede.. Una bella idea no?
Gli affreschi dipinti in questa chiesa sono opera di quattro diversi artisti, di cui non conosciamo il nome. Il primo artista ha dipinto San Leonardo con due prigionieri e la Madonna e Gesù Bambino tra i santi Gottardo, Fabiano e Sebastiano.
Il secondo artista ha realizzato l’Ultima Cena, ed ha lavorato anche nella vicina chiesa di San Rocco.
Il terzo artista e il quarto hanno completato l’opera con immagini di Santi e decorazioni floreali.
Particolare di notevole interesse…
Ogni Valle, ogni paese e ogni luogo del Trentino ha le sue storie, le sue leggende… Anche qui ti racconto un particolare.. A pochi passi dalla chiesa c’è il cimitero con un’impressionante opera in bronzo, opera di Felix Deflorian, che sorveglia le tombe dei morti durante l’alluvione di Stava del 1985. Durante una bella giornata di sole all’improvviso crollò il terrapieno che chiudeva il laghetto artici fiale di Prestavel e una terrificante ondata arrivò nella valle sottostante distruggendo il paese di Stava, uccidendo più di 200 persone.
Le opere nel centro storico
Dopo aver visitato la Chiesa dei Santi Leonardo e Gottardo, ti consiglio di dirigerti verso il centro storico di Tesero, fino alla chiesa di Sant’Eliseo, è proprio nel centro storico che troverai gli affreschi più suggestivi. Troverai il Cristo della Domenica, il più evidente che si trova sulla facciata di San Rocco. Intorno all’immagine sacra sono raffigurati decine di strumenti da lavoro e la protesta di Gesù, perché “in fra tutti li altri mali selerati la domincha sancta voi non santificati”. Un messaggio chiaro e forte, rivolto alla popolazione di Tesero che durante le domeniche entrava e usciva dalla chiesa per la santa messa.
Ecco perché attraverso la storia, l’arte e la cultura ci aiuta a comprendere meglio la popolazione di un determinato luogo, e ammirare l’arte in una valle come la Val di Fiemme risulta ancora più suggestivo e interessante.
E tu cosa ne pensi? Che importanza ha per te visitare una chiesa, un castello o comunque un luogo storico di un paese? Facciamoci una chiacchierata…
E tu cosa ne pensi?