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Malga Bocche e la Val Miniera

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Written by Ilary

Uno dei Migliori Belvedere delle Dolomiti

Vorresti raggiungere una delle Malghe in Trentino più amate dagli escursionisti? Vorresti raggiungerla a piedi?Magari anche in mountain bike? Allora ti consiglio l’escurione Malga Bocche.

Un Biker a Malga Bocche

Un Biker a Malga Bocche

In questa malga durante la stagione estiva, dimorano vacche e cavalli, si mangiano cibi semplici della tradizione culinaria trentina ed è meta, durante la settimana, di diverse escursioni didattiche organizzate dal Parco Naturale di Paneveggio – Pale di San Martino, durante le quali si possono osservare le mansioni dei malgari come la produzione dei formaggi.
Per i bambini sono sicuramente un’attrattiva divertente ed istruttiva gli asinelli della malga!

Val Miniera Obelisco ti amo trentino

Malga Bocche e il suo panorama

Dove si trova e come raggiungerla?

Sorge al margine della foresta di Paneveggio, su uno splendido terrazzo erboso con vista Passo Rolle, Lagorai e Pale di San Martino.
Ad altitudine 1946 metri, la Malga Bocche può essere raggiunta in vari modi:

  • Primo tra tutti, sicuramente l’itinerario più comodo e pianeggiante, ma comunque abbastanza lungo, attraversa a mezza costa dal Passo di Lusia e della Morea, raggiungibili con gli impianti di risalita di Bellamonte, oppure con la funivia o la strada sterrata che risalgono dal versante di Moena.
  • In alternativa puoi salire a piedi dal basso, per la strada sterrata che parte da Paneveggio, attraversa un tratto fitto e suggestivo di questa spettacolare foresta e lascia il posto, nella parte lata, ad un piacevole sentiero trai larici che supera alcune trincee della prima guerra mondiale.

Breve parentesi storica

Questi posti, i ghiaioni, le rocce, i pendii erbosi, furono scenario delle sanguinose battaglie durante la Grande Guerra. Tra l’estate e l’autunno del 1916 questo settore del fronte, subì un tentativo di sfondamento italiano condotto dalle brigate Calabria e Tevere. Nonostante il coraggio e la tenacia dei soldati però, le posizioni austro-ungariche riuscirono a resistere. Oggi sicuramente, davanti a tanto splendore non è semplice, né scontato comprendere fino in fondo la durezza e la disperazione di quei giorni così lontani… Ma credo sia giusto non dimenticare

Per chi ha gamba consiglio vivamente…

Se non temi una camminata abbastanza lunga puoi, dopo esserti lasciato alle spalle Malga Bocche, seguire il sentiero che inizia in un magnifico bosco di larici e abeti, andando a toccare le caverne della cosiddetta “Galleria Cortivi” e proseguire nella forra della Miniera fino al terrazzo dove un obelisco in pietra ricorda le battaglie del 1916 e le loro vittime. Altre postazioni sbarrano il crinale che separa la Val Miniera dal Lago di Bocche. In discesa in questo caso si tocca il Lago di Bocche.

Val Miniera Obelisco ti amo trentino

Val Miniera Obelisco

Il viottolo che sale a Malga Bocche inizia a 1530 m di quota, poco più su del Centro Visitatori e accanto agli edifici dell’Azienda Foreste Demaniali. Qui ci arrivi da Predazzo per Bellamonte, da San Martino di Castrozza scavalcando il Passo Rolle o da Falcade attraverso il Passo di Valles. Dal piazzale si segue verso sinistra una sterrata che passa accanto ad una casa dipinta e prosegue affacciata sulla conca di Paneveggio.

A un bivio si gira a destra e si inizia a salire per una strada più ripida. Nella prima parte puoi anche salire direttamente nel bosco.
Dopo due tornanti nel bosco la strada sterrata attraversa delle radure, lascia a sinistra una diramazione e si conclude a uno slargo a 1800 metri di quota. Prosegui quindi per un sentiero a mezza costa e superato un tratto selciato, salirai rapidamente, sbucando in un viottolo pianeggiante a pochi metri da un ponte. Non attraversarlo, ma continua a salire tra i larici,  tra numerose trincee della Grande Guerra. A questo punto, un breve percorso tra i pascoli ti porta a Malga Bocche. In salita occorre un’ora e un quarto, in discesa poco meno di un’ora.

Arrivando da Bellamonte e la Morea

Accedendo dalla Morea, dove arrivano gli impianti di risalita di Bellamonte, non ci sono particolari dislivelli, ma richiede comunque lo stesso tempo (1 ora e 1/4, 1 ora e 1/2) sia all’andata che al ritorno. Per proseguire verso l’obelisco di Val Miniera e il Lago di Bocche si raggiunge un bivio poco sopra la malga. Qui si lascia a sinistra la sterrata per la Morea e il Passo di Lusia e s’imbocca verso destra il sentiero per il Lago di Bocche. Seguilo fino a un’acquitrino e a un bivio. Lascia quindi il sentiero per il lago e continua verso destra a mezza costa in un bosco di larici. Dopo una breve discesa gira a sinistra a un bivio e riprendi a salire con qualche svolta nel bosco, raggiungendo delle rocce affacciate sul Rio di Val Miniera. Raggiunta la prima caverna artificiale, si raggiunge un nuovo bivio, dove un cartello indica la vicina Galleria Cortivi. Salendo a sinistra si raggiungono altre postazione e un crinale a 2100 metri di quota che offre uno straordinario panorama.

Si riparte in salita verso il Lago di Bocche, lasciando a sinistra altre caverne di guerra e attraversando un tratto di strada lastricata. Presso il piccolo bivacco in Val Miniera la segnaletica finisce. Si continua per la vecchia strada militare che risale una piccola valle, ne esce a sinistra e prosegue sui pendii della Agnellezza di Bocche. Pochi metri senza sentiero, verso destra, portano all’obelisco di Val Miniera, eretto a ricordo dei caduti della Brigata Tevere. Da qui un breve tratto in salita ti riporta alla strada militare.

Vai a sinistra ora seguendo le indicazioni per il Lago di Bocche, raggiungendo una zona di trincee. Poco più in altro ritroverai il sentiero segnato che seguirai attraverso una ripida discesa su un terreno sassoso e sconnesso. Un tratto a mezza costa e una discesa sui prati portano al solitario Lago di Bocche a 2253 metri in circa 30 minuti. Costeggia la sponda meridionale del bacino e raggiungi un bivio con cartelli, Nella discesa verso Malga Bocche si tocca il piccolo Baito delle Vedele. Questo anello richiede circa 2 ore e 30 minuti.

Info e Contatti:

Malga Bocche
Parco Naturale Di Paneveggio – Moena
tel. 0462 501925

Conclusioni…

Con questi itinerari non ci si fa mancare nulla! Foreste e splendidi boschi di abeti nel primo tratto, ambiente e panorami dolomitici nel secondo tratto, locali tipici e storici appartenenti alla tradizione trentina, il tutto in compagnia dei ricordi della storia.. Ma quanto ce le siamo litigate queste montagne?

Quanto valeva per i nostri antenati difendere questo immenso patrimonio? Valeva la vita!

Malga Bocche e la Val Miniera ultima modifica: 2015-06-02T16:45:17+02:00 da Ilary

Chi sono

Ilary

Ciao sono Ilary e questo è il mio blog. Mi occupo di Web Marketing Turistico, sono un Copywriter e un Social Media Specialist, specializzata nella realizzazione di siti web in Wordpress. Vivo in provincia di Trento. Conosco, amo e quindi scrivo del Trentino. Lavorando con le parole scrivo articoli ottimizzati in chiave SEO copywriting. Sono una blogger e potrei aiutarti ad avere più visibilità. Chiedimi come

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2 commenti

  • Un posto davvero fuori dal tempo, Malga Bocche, mi ci trasferirei seduta stante se fosse possibile… e se il proprietario fosse d’accordo 😉
    Io l’ho raggiunta con una bella camminata di due ore partendo dal parcheggio situato subito dopo l’Albergo Bicocca di Paneveggio (è la stessa strada che dici tu?), poi una volta in cima ho ordinato una cioccolata calda (buonissima, tra l’altro) e per una mezz’oretta mi sono goduta la vista sulle Pale di San Martino, prima di rimettermi in marcia verso la macchina (in realtà avrei voluto proseguire per il Lago di Bocche, ma non conoscendo l’effettiva distanza dalla malga ed essendo il tempo in rapido peggioramento, ho preferito tornare indietro)
    Non conoscevo questa storia della Galleria e dell’obelisco, vorrà dire che la prossima volta che capiterò da quelle parti allungherò il giro seguendo i tuoi consigli 😉

    • Ciao Giorgia! Perdona la lentezza della mia risposta ma sono stati giorni mooolto intensi! 🙂 ESatto! Il percorso che hai fatto tu è quello che parte da Paneveggio, il secondo proposto come punto di partenza nel post. Quel posto è magico! Ti consiglio vivamente di ritornarci, io sono di parte, adoro i percorsi storici e il lago è un valore aggiunto non indifferente! Un abbraccio e grazie mille! Ilary