Questa notte pensavo di portarti con me nelle foreste del Trentino con la speranza di avvistare un imponente rapace, l’allocco.
L’allocco in Trentino, rapace schivo ma ardito, arriva insieme alle sorelle minori, la civetta capogrosso e la civetta nana, dalla taiga, la foresta boreale spinta sulle Alpi dalle glaciazioni. Tutti e tre fanno parte del popolo della notte…
Oggi metterò sotto la lente d’ingrandimento l’allocco, anche per sfatare alcuni storici luoghi comuni, per esempio…
L’allocco è davvero scemo come si dice?
Eeeeeeh…. siamo sempre i soliti, giudichiamo dall’apparenza, la prima impressione è quella che conta e solo perchè uno ha di suo un’espressione un po’ da tonto, subito sosteniamo che lo sia anche di fatto…
Ma questo maestoso rapace è tutt’altro che stupido… infatti:
- Si fa costruire la casa dagli altri
- Sorprende le sue vittime nella loro più totale tranquillità grazie ai suoi attacchi silenziosi e furtivi
Te lo presento è solo un po’ timido…
La parola allocco, strix aluco, sembra derivi dal latino, la particella latina A che funziona da negativa e lux che significa luce, che con strix (civetta), sta per “civetta che fugge la luce”.
Con il suo morbido piumaggio color bruno picchiettato di bianco e la grande testa rotondeggiante, è lungo 37-39 cm, ha un’apertura alare di 81-105 cm, e pesa tra i 330 e i 590 g.
In realtà, nonostante la sua mole , l’aspetto burbero, e il suo “canto” usato più volte in molti film orror, l’allocco è un romanticone dedito alla vita “casa-lavoro”, vive in coppia con la sua compagna e una volta trovato il suo territorio e la sua dimora difficilmente si trasferisce.
Il corteggiamento inizia intorno a febbraio-marzo, la femmina cova le uova per circa 30 gg e una volta schiuse i pulcini (da 2 a 5) prenderanno il volo entro le 5 settimane.
Di cosa si nutre?
Della famiglia degli strigidi, questo rapace è un buon gustaio.. le sue prede vanno dalle dimensioni di un coleottero a quelle di un coniglio, piccoli roditori, mammiferi, uccelli, anfibi e invertebrati, ma le sue preferite sono il topo selvatico e il ghiro. E’ inoltre temuto anche dalle cugine civette, che infatti abitano ambienti più in quota anche per non incappare nel parente!
Dove vive?
L’allocco predilige le foreste di latifoglie, con alberi di castagno e faggio, l’importante è che siano disponibili fusti con vecchi nidi abbandonati o fori scavati dal picchio nero dove si rifugia e nidifica. Queste aperture dalla forma rettangolare e solitamente molto profonde vengono scavate negli alberi maturi, che presentano un diametro di 45-50 cm.
L’allocco è molto diffuso in Europa e presente in tutta la penisola tranne che in Sardegna, abita pianure e montagne fino a 1400 – 1500 metri di altitudine.
Dove possiamo avvistarlo in Trentino?
In Trentino gli avvistamenti più frequenti sono in Val di Cembra, dove il nostro fotografo Jacopo esce ad ore impossibili pur di poterlo abbracciare tra i rami degli alberi, in Val di Fiemme, nei dintorni di Cavalese e nel Parco Naturale di Paneveggio – Pale di San Martino di Castrozza, dove vengono anche organizzate delle passeggiate notturne alla ricerca di gufi, civette e stelle…
Bene, allora questa volta ci tocca un’uscita notturna… cosa ne dici, sei pronto??
E tu cosa ne pensi?