Oggi ti porto a conoscere la Val i Genova e le sue impetuose Cascate Nardis, attraverso una delle più belle escursioni: il “Sentiero delle Cascate“. La Val di Genova è una valle laterale alla Val Rendena, una parte di Trentino autentica, situata all’interno del Parco Naturale Adamello – Brenta. Un percorso che ho fatto insieme alla mia famiglia, quando ero una bambina all’età di undici anni, e che ricordo ancora benissimo. Mi sento perciò tranquilla nel consigliare a tutti questo itinerario, non esitate a portare i vostri bambini, sarà un’avventura bellissima alla scoperta di un posto magico!
La Val di Genova: toponimo e conformazione
Il primo documento conosciuto che cita la Val di Genova è una pergamena conservata nell’archivio comunale del paese di Giustino datata 21 maggio 1224. Il nome della valle viene fatto derivare dal latino janua, che significa “porta”, da cui avrebbero preso il nome le case di Genua, antichi fienili oggi scomparsi che si trovavano all’imbocco della valle, prima dell’attuale località Ponte Verde. Sempre in questi documenti la valle si riconosce nel termine Zenua, ovvero un “territorio ricco d’acqua”.
La Val di Genova è una valle di origine glaciale, percorsa in tutta la sua estensione dal fiume Sarca, che inizia a quota 1680 m circa, dove confluiscono le acque della vedretta del Mandrone e del ghiacciaio delle Lobbie. La Val di Genova è considerata il punto di partenza per escursioni di bassa quota, come il sentiero che ti sto per descrivere, ma ideale anche per escursioni in alta quota, che portano ad imponenti cime come la Presanella, la cima più alta interamente in Trentino (3558 m) e i ghiacciai permanenti.
Come arrivare e cosa vedere in Val di Genova

Un’occhiata alla mappa della Val di Genova
La Val di Genova, anche conosciuta come Valle delle Cascate, inizia nel paese di Carisolo, dove abbandonerai la Strada Statale di Campiglio svoltando a destra. Lungo la sterrata che risale la Valle, troverai diverse zone di parcheggio; qui durante la stagione estiva sarà a disposizione anche un servizio di bus navetta efficiente ed un trenino gommato.
Sono tantissimi gli itinerari che partono da qui, in base a quanta fatica vuoi fare e quanta strada vuoi percorrere. Dal punto più basso infatti si può salire fino alla Presanella (3558 m), al Crozzon di Lares (3354 m) oppure al Corno di Cavento (3406 m).
Il Sentiero delle Cascate Nardis in immagini
Dalla Valle delle Cascate prende il nome l’omonimo sentiero. Questo bellissimo itinerario è un’escursione di bassa quota, adatto quindi a tutti e indicato anche a famiglie con bambini piccoli e persone anziane. Senza grandi sforzi, anche i bambini potranno godere dello spettacolo delle cascate Nardis, per loro sempre motivo di grande stupore.
Partendo dal Ponte Verde, dove troverai un parcheggio e il Ristorante Cascate, entrerai nel bosco, un bosco di abeti, larici, faggi e betulle . Dopo una passeggiata di circa venti minuti lungo un sentiero fatto di ponticelli, ti troverai di fronte alla prima cascata, la più famosa, la Cascata Nardis. È una tra le più alte cascate del Trentino, con il suo salto di 130 metri. Proseguendo sul sentiero curato e ben segnalato troverai le altre cascate, conosciute con i nomi di Cascata di Lares, Cascata Casina Muta e Cascata del Pedruc.
Per il ritorno puoi decidere di percorrere a ritroso il sentiero oppure imboccare una delle deviazioni alternative al percorso e attraversare i pascoli di Malga Genova scendendo poi da lì. Se sei fortunato e particolarmente attento, durante il percorso potrai incontrare qualche abitante di questo bosco, come il capriolo.
Durante l’inverno la Val di Genova è inaccessibile e selvaggia, meta di esperti alpinisti che vi si recano per impegnative escursioni con le ciaspole ma principalmente con gli sci d’alpinismo. Altro sport molto gettonato è l’ice climbing, l’arrampicata su ghiaccio.
Le Cascate Nardis
Le Cascate Nardis sono le più spettacolari e le più alte cascate in Trentino, caratterizzate da un salto d’acqua di 130 metri ed una pendenza che oscilla tra i 55 e 65°. Le cascate Nardis sono formate dal Rio Nardis, che nasce dall’omonimo ghiacciaio ai piedi della cime Presanella. Facilmente accessibili e comode da ammirare, le cascate Nardis si trovano proprio all’ingresso della Val di Genova. Queste cascate sono il simbolo della Val di Genova definita nell’Ottocento “la Versailles dell’Italia settentrionale” per la sua ricchezza d’acqua.
Durante l’estate del 2017, lo straordinario innalzamento delle temperature, portò al rapido scioglimento dei ghiacciai che alimentano le cascate di Nardis, le quali assunsero un aspetto decisamente diverso da quello che siamo soliti vedere…
Cosa portarsi in Val di Genova
Nonostante il Sentiero delle Cascate sia un’escursione semplice e adatta a tutti, devi sempre considerare che si tratta di un’escursione in montagna e sicuramente non ti devi dimenticare di :
- Scarponcini da Trekking
- Zaino
- Borraccia per dissetarti durante il percorso
- Bastoncini per sollevarti dalla fatica
- K-way
La Val di Genova e il Sentiero delle Cascate sono considerati un angolo di paradiso, ai piedi dei ghiacciai perenni che furono teatro della Grande Guerra.
E tu ci sei già stato? Oppure ti piacerebbe andarci? Che ne dici di raccontarcelo nei commenti?
Ci sono stato ieri,dopo esserci stato la prima volta 25 anni fa,hai ragione,e’ un angolo di paradiso! Unico appunto negativo,dal mio punto di vista,l’accesso alle auto ed alle moto,che eliminerei,concedendosi solo a pochi mezzi pubblici…in paradiso non ci si va con rombanti motori, ma con l’animo sereno e buone gambe. Grazie,ciao!
Sono pienamente d’accordo con te Renato! Fosse per me eliminerei tutti i mezzi di trasporto in questi luoghi, non c’è cosa più fastidiosa di respirare la puzza del gas di scarico nel bosco o vedersi alzare una nuvola di polvere davanti agli occhi. Viva le gambe e viva l’animo sereno, Tiamotrentino appoggia! #vialeautodaiboschi
Grazieee
Wonderful come ex alpino
Brava Silvia molto utile
ciao Silvia, l’escursione “Val Genova col Sentiero delle Cascate“ è fattibile anche in inverso senza particolari difficoltà cioè abbigliamento/attrezzatura adeguata ma senza necessità di ciaspole?
grazie
emilio
Ciao Emilio! Vista la neve caduta durante l’inverno io ti suggerisco di portare con te le ciaspole e i bastoncini, può essere che essendo frequentata da alpinisti e escursionisti ciaspole-muniti sia battuta, e quindi fattibile anche senza utilizzare le ciaspole, ma sono dell’idea che spesso conviene portarsi una cosa in più per niente che non trovarsi a non poter fare un sentiero perché non si ha con se’.. perciò, mio consiglio, portale! grazie e buona giornata Ilary