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Dolomiti ad Uso Esclusivo? Trek del Brenta

Dolomiti ad uso esclusivo trek del brenta
Written by Ilary

Con domenica si conclude la stagione sciistica e io sto già pensando a quali escursioni mettere a calendario non appena anche l’ultima neve sarà solo un ricordo. Lo ammetto, io sono pro estate, pro trekking, lo avrai capito se già hai letto qualche mio articolo. Oggi ti racconto di un’escursione molto bella che ho fatto l’estate scorsa, nelle Dolomiti di Brenta. Le Dolomiti piacciono a tanti, non solo perché esteticamente il solo ammirarle gratifica, ma anche perché sono montagne accessibili a tutti, chiunque trova il percorso con il grado di difficoltà più adatto al proprio allenamento, al proprio passo, tutti possiamo osservare le Dolomiti da molto vicino con uno sforzo minimo.

Questo è uno dei percorsi più belli e semplici che ho fatto nelle Dolomiti ed anche uno dei più insoliti. Infatti non è molto frequentato, non è, per capirci, il sentiero che porta al Rifugio Tucket o ai Brentei, di conseguenza non troverai molte persone lungo il tragitto. Le Dolomiti saranno praticamente solo tue.

Cosa ti devi portare?

Questo è quello che metto io nel mio zaino:
cosa mettere nello zaino ti amo trentino
  • Bere e mangiare: essendo il mio zaino già dotato di camelback, non porto con me borracce o bottiglie. Almeno un panino a testa, perché è sempre piacevole fare merenda in montagna (è il momento che preferisco), della cioccolata e della frutta secca, meglio avere con se’ sempre qualcosa di dolce, io mi trovo benissimo con le albicocche secche.
  • Un cambio: in montagna non si può mai essere certi del tempo atmosferico, in più camminando diverse ore è facile che i piedi sudino, perciò un paio di calzini di ricambio e un k-way non devono mai mancare
  • Un piccolo kit di primo soccorso.. Soprattutto se viaggiate con i bambini, ma anche per gli adulti non è mai detta l’ultima parola, può essere che si scivoli, che si cada.. Un cerotto e un po’ di disinfettante sicuramente non appesantiranno il tuo zaino.
  • una carta escursionistica  della zona che state per visitare portatela sempre con voi!
Cos’è la camelback?
Per molti sarà sicuramente sottinteso, ma per chi ancora non fosse a conoscenza di questo utilissimo “attrezzo del mestiere”, la camelback è una sacca di plastica che contiene fino a 3 litri di acqua o altri liquidi. Io te la consiglio vivamente, è fantastico non dover continuamente togliere lo zaino per bere! Infatti grazie ad un tubicino che esce dallo zaino, potrai succhiare l’acqua senza doverti necessariamente fermare! Fantastico no?

Abbigliamento e attrezzatura:

Io non sopporto il pantaloncino corto, infatti a fine estate solitamente sono abbronzatissima in viso ma le mie gambe non si possono guardare da quanto sono bianche.. Quindi a discrezione tua un paio di pantaloni corti o lunghi; come calze io utilizzo quelle tecniche, di spessore consistente, altrimenti camminando diverse ore si rischia di tornare a casa con le vesciche! Sicuramente un occhio di riguardo allo scarponcino, dammi retta, non risparmiare su quello!
Infine io cammino molto volentieri e molto meglio con le racchette telescopiche. In base alla pendenza del tracciato potrai regolarne la lunghezza, consiglio: prendile leggere, altrimenti invece di aiutarti ti massacri! Bene, ci siamo, direi che possiamo partire!

Quale percorso seguire?

Te lo dico subito. Con la cartina alla mano (un po’ vissuta) sarà tutto più chiaro, vedrai! Arriviamo a Madonna di Campiglio e giriamo nel parcheggio della partenza della telecabina del Grostè. Prosegui lungo la strada sterrata in direzione Malga Vagliana e Malga Vaglianella. Per i non residenti c’è l’obbligo di parcheggiare la macchina all’incrocio tra la strada forestale che porta al Grostè e la Malga Vaglianella. Solo i residenti possono chiedere al Comune di Commezzadura il permesso per andare oltre. Troverai un parcheggio dove potrai lasciare l’auto. Da qui parti a piedi, la Malga Vaglianella (1830 m) dista circa 30 minuti. E’ una strada sterrata pianeggiante e piacevole da percorrere.

itinerario trek del Brenta

Itinerario Trek del Brenta

Dietro la Malga troverai la partenza per il sentiero (n 334) che conduce in Val Gelada, ai piedi della Cima Vaglianella (2384 m). Inizialmente percorrerai un sentiero nel bosco, che piano piano ti porterà sempre più in quota. La Val Gelada, famosa anche l’inverno per gli amanti dello sci d’alpinismo, è una salita un po’ faticosa ma spettacolare che ti accompagna al cospetto delle Dolomiti, fino al valico, dove inizia il sentiero per le “Bocchette dei Tre Sassi” (2614 m).

Da qui proseguiamo in quota appena sotto le montagne, tra la Cima Vaglianella e Vagliana, andiamo ad imboccare il Sentiero Costanzi che percorreremo per un tratto in direzione del Grostè. Ad un certo punto, lasceremo il sentiero per attraversare dei ghiaioni, grazie ai quali abbastanza velocemente arriveremo agli “Orti della Regina” che sono due grandi conche a 2400 m. Il panorama è sempre strepitoso, ci si sente abbracciati dalle montagne. Ma ora è tempo di ritornare, abbiamo camminato per circa 4 ore! Arrivati a Malga Vagliana, scendiamo lungo la strada sterrata, passiamo davanti a Malga Vaglianella e giù verso la macchina!

Molto panoramico e adatto praticamente a tutti (noi eravamo con mio figlio che all’epoca aveva 7 anni), l’unica nota dolente, forse per le famiglie, è un po’ lungo, e, a meno che i vostri figli non siano dei grandi camminatori, magari potrebbero stancarsi di camminare così a lungo.
Noi ci siamo divertiti un sacco! Cosa c’è di meglio di una bella passeggiata in questi posti meravigliosi per di più in ottima compagnia?

Riassumendo…

trek del brenta in sintesi

E tu? Conoscevi già questo percorso? Lo hai fatto ancora? Per dubbi, domande e consigli scrivi sotto nei commenti che mi fa sempre piacere!

Dolomiti ad Uso Esclusivo? Trek del Brenta ultima modifica: 2015-04-10T18:40:38+02:00 da Ilary

Chi sono

Ilary

Ciao sono Ilary e questo è il mio blog. Mi occupo di Web Marketing Turistico, sono un Copywriter e un Social Media Specialist, specializzata nella realizzazione di siti web in Wordpress. Vivo in provincia di Trento. Conosco, amo e quindi scrivo del Trentino. Lavorando con le parole scrivo articoli ottimizzati in chiave SEO copywriting. Sono una blogger e potrei aiutarti ad avere più visibilità. Chiedimi come

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