Gusta

Cena Medievale ai Piedi del Castello

due figuranti che partecipavano alla cena si affacciano dalle vissute mura del Castello per ammirare lo scorcio sulla Vallata
Written by Ilary

Vestirmi da Cortigiana e aggirarmi per Castel San Michele come una dama dei tempi perduti, calarmi nella parte e immaginare, osservando con occhi nuovi, come sarebbe stato vivere nella mia vallata, in un’epoca tanto tormentata quanto affascinante…

E’ cominciata così la tanto attesa Cena Medievale che alla sua seconda edizione ha fatto il tutto esaurito. Non avevo alcun dubbio, infatti ricevuta l’invito, non ho esitato a prenotare tempestivamente per non farmi sfuggire anche quest’anno l’occasione di partecipare.

Ci dovevo andare con la mia dolce metà, per godere della romantica atmosfera medievale. Ma come tutte le fiabe che si rispettino, il mio principe mi ha tirato il bidone all’ultimo momento. Perciò, ho scelto di partecipare con la mia dama di compagnia di fiducia: la mamma. La domanda a questo punto è…

Con chi partecipare?

A dire la verità me lo sono chiesta e richiesta durante tutto il corso dell’evento. La risposta è con chiunque. C’erano infatti gruppi di amici, famiglie, coppie, bambini, anche loro a tema con la festa ed erano bellissimi! Perciò ritengo che non ci sia la compagnia perfetta. Qualunque sia l’approccio con il quale decidi di partecipare alla festa, sarà un successo garantito.

Una coppia di figuranti ammira da una finestra il presente

Una finestra sul presente

La Vestizione:

Arrivate al Maniero, il ristorante garnì che organizzava e ospitava la cena, iniziamo a cambiarci. Tutti quanti, nessuno escluso, devono essere rigorosamente a tema con l’evento. All’inizio potrebbe sembrarti imbarazzante, infondo non è che tutti i giorni ci si veste da paggio o da dama. Mio padre, proprio per questo motivo, ha declinato il mio invito… Ma quando ti specchierai con questo splendido abito, rifinito a regola d’arte, riproduzione fedele nel dettaglio dell’autentico, ti assicuro che ti sentirai immediatamente a tuo agio, perciò non essere timida. Vedrai, ti piacerà!

Alla volta del Castello:

Una volta agghindate, tra un selfie e l’altro, ci dirigiamo verso il castello. Sei mai stata al Castello di San Michele a Ossana? Se la risposta è no, ti invito prima a leggere l’articolo scritto un po’ di tempo fa in cui ne parlo, così puoi conoscerlo, e poi ovviamente a farci visita. E’ un rudere sì, ma credimi davvero incantevole e suggestivo, che gode di uno splendido panorama sulla Val di Sole e la Val di Pejo.

La Sfilata:

Dopo gli immancabili scatti e i piacevoli momenti tra le mura del castello, che per l’occasione si poteva visitare liberamente, la fame inizia a farsi sentire e dopo il brindisi giunge il momento di dirigerci tutti insieme al luogo della cena.

Tra le suggestive vie del paese di Ossana, ai piedi del Castello, sfila il corte di figuranti, uno più bello dell’altro, tra masi e case antiche che anch’esse parlano di tempi lontani e per un momento prendono vita. E’ stato come passeggiare nel tempo.

un maso, tipica struttura antica della Val di Sole con davanti un carro di legno, oggi bello da ornare con i fiori

Case antiche che prendono vita

E lentamente, ma sempre più intenso, aleggia nell’aria il caro profumo, antico e moderno allo stesso tempo, quel profumo che non perde mai la sua autenticità anche se gli anni passano e le cose cambiano… Eh sì, è la nostra cena!

“Abbia inizio il Banchetto!”

Gentilmente “i servi” ci fanno accomodare ai nostri posti. Il clima è mistico e tra volti a botte e intime stanze, l’ambiente sembra essere stato studiato ad hoc per organizzare questa splendida cena.

Al nostro posto il tovagliolo è l’utensile più moderno che troviamo, in questo caso pulirsi sui vestiti come una volta non sarebbe decisamente carino. Probabilmente ti stai chiedendo con che utensile si mangia visto che la forchetta non esisteva ancora nel Medioevo. Sul tavolo solo un mestolo di legno ed un bicchiere di terra cotta.

Chi desidera nei momenti di attesa, può far passare il tempo giocando al “Gioco della Zara”…

istruzioni per giocare al gioco della zara, un antico gioco medievale che i commensali erano soliti fare nei momenti di attesa tra una portata e l'altra

il Gioco della Zara

Per iniziare quello che a giudicare dal menù si preannuncia un misero spuntino, un trionfo di frutta fresca, secca e appassita, il nostro primo servizio.

La frutta sul tavolo annuncia l'inizio della cena

Pane e Frutta fresca, secca e appassita

Sì perché, la cena è scandita dai servizi, dal primo al quinto, fino al dulcis in fundo, tutto accompagnato da acqua della rogia e vino foreste. Ma scendiamo nel dettaglio…

Dopo il primo servizio già sul tavolo al nostro arrivo, i camerieri ci servono il secondo servizio, composto da: pane grezzo con noci e colata di miele, focaccia di erette selvatiche, cipollata morbida, pan bianco con carne trita e stufata e frittata al cumino. Il tutto su un originale piatto, fatto di pane secco. Io potevo ritenermi già a posto così!

sopra un piatto di pane secco ecco che arriva in tavolo il secondo servizio

Sul piatto di pane secco arriva il secondo servizio

E invece ecco che dalle cucine esce il terzo servizio, una deliziosa zuppa di farro, porri e legumi dentro una pagnotta di pane… Si poteva non mangiarla? Assolutamente no, era squisita!

Arriva al tavolo una pagnotta con il coperchio, sollevo e dal suo interno una profumatissima zuppa d'orzo raggiunge direttamente le mie papille gustative

La zuppa fumante

E’ la volta del quarto servizio. Tra coste di porco arrostite, gambe di pollo cotte in forno a legna, cavolo brasato e stufata di verdure di campo, in pochi siamo sopravvissuti alla portata delle carni!

Abbondante e succulento il piatto delle carni con contorno di verdure

Quando l’abbondanza è di casa

Se è tua intenzione partecipare a questa cena, ti consiglio vivamente di presentarti a digiuno da un paio di giorni!

Dopo la carne due donne si aggiravano per i tavoli, una con un catino di acqua e limone nel quale ci si lavava le mani e l’altra con un telo che delicatamente ce le asciugava… un trattamento da regine!

La cameriera porge il catino al commensale perché ci si lavi le mani

Laviamoci le mani…

Una piacevole sorpresa…

Durante il quarto servizio, un figurante speciale si aggira per i tavoli con dei fogli e una penna. Ebbene sì, è Fabio Vettori, storico e famoso artista trentino che con le sue formichine ha girato il mondo. A disposizione degli ospiti disegnava ciò che desideravano, dove ovviamente i protagonisti diventavano formiche… potevamo noi non chiedere un disegno per TiAmoTrentino?

Fabio Vettori disegna per TiAmoTrentino le storiche formichine

L’abile mano di Fabio Vettori

Quinto e ultimo servizio: i dolci!

E fu così che con frittelle di mele e uvetta, biscotti al sesamo, mezzafrolla con mandorle, nocciole e cannella, il tutto accompagnato da uno speziato vino allo zenzero e cardamomo, mettemmo la parola fine a questa modica abbuffata medievale.

Dolci e sapori antichi

Dolci e Sapori Antichi


Dulcis in fundo…

Una tostata d’orzo con mielata è quello che ci vuole per concludere un pasto impegnativo! Mai avrei pensato che il caffè d’orzo si sposasse così con il sapore del miele… delizioso!

i servi ci offrono il caffè d'orzo in una tazzina di terra cotta, un sapore tutto nuovo

Orzo e miele, dolce e distensivo

E dopo questo delicato chiudi-cena, l’abbiocco inizia ad avere la meglio e a vincere buona parte dei commensali che entusiasti della serata abbandonano con dispiacere e nostalgia le storiche vesti per tornare nei propri moderni panni.

Grazie a Raffaele del Ristorante Garnì Maniero, organizzatore della festa assieme alla Fondazione San Vigilio di Ossana e agli amici di Castelfondo che hanno messo a disposizione gli abiti, questa è stata davvero una festa meravigliosa.

Mi risveglio con il ricordo di un castello, dame e conti, servi e buon cibo… sarà stato un sogno oppure…

Se anche tu eri alla festa, desidero un tuo commento alla fine di questo racconto, vorrei che anche tu mi raccontassi cos’è stato per te quest’evento!

Info e Prenotazioni:

Albergo Garnì Ristorante Pizzeria Il Maniero
Via Giovanni Prati, 15 – Ossana
Tel: 0463 751350
Cell: 3334263525
Mail: info@ilmanierovaldisole.it

Cena Medievale ai Piedi del Castello ultima modifica: 2015-07-03T16:43:40+02:00 da Ilary

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Ilary

Ciao sono Ilary e questo è il mio blog. Mi occupo di Web Marketing Turistico, sono un Copywriter e un Social Media Specialist, specializzata nella realizzazione di siti web in Wordpress. Vivo in provincia di Trento. Conosco, amo e quindi scrivo del Trentino. Lavorando con le parole scrivo articoli ottimizzati in chiave SEO copywriting. Sono una blogger e potrei aiutarti ad avere più visibilità. Chiedimi come

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