Si avvicina sempre di più il periodo dell’Avvento e ogni anno in questo periodo, inizio a pensare ai preparativi per il Natale… Mi è sempre piaciuto osservare la mamma e la nonna quando prearavano insieme i dolci, e proprio per questo ho voluto imparare la ricetta di uno dei miei dolci preferiti in questo periodo dell’anno.. Lo Zelten!
Zelten è Buono, Zelten è Sano
Lo Zelten è un tipo di pane dolce, un dolce buono e sano, che durante il periodo dell’Avvento e del Natale non manca mai sulle tavole dei Trentini. E’ un dolce caratterizzato dalla frutta secca e dall’uvetta. La nonna mi raccontava che era un dolce della cucina povera e veniva preparato e arricchito con la frutta secca solamente durante il periodo natalizio. Per questo si spiega il suo nome! Zelten deriva infatti dal termine tedesco “selten”, che significa “a volte”. Ciò spiega proprio l’eccezionalità della sua preparazione.
E’ difficile trovare una ricetta generale, viste le molteplici varianti che puoi trovare non solo in ogni valle del Trentino, addirittura in ogni famiglia.
Io voglio svelarti la ricetta per preparare lo Zelten come a casa mia. Cosa ti serve? Te lo dico subito!
Con cosa si fa lo Zelten?
- 250 grammi di farina
- 100 grammi di zucchero
- 80 grammi di burro
- 40 grammi di uvetta
- 1 bustina di lievito
- 40 grammi di pinoli
- 3 uova
- 500 grammi di fichi
- 400 grammi di noci
Come si prepara lo Zelten?
Il procedimento per prepare lo Zelten non è molto difficile, richiede solamente un pò di pazienza. Ecco come si fa:
- sbatti bene i tuorli con lo zucchero, aiutandoti con il burro sciolto
- lascia riposare il composto per circa mezz’ora
- ora puoi aggiungere la farina e tutti gli altri ingredienti
- infine aggiungi gli albumi montati a neve e mescola l’impasto.
- metti l’impasto in una tortiera precedentemente unta e fai cuocere per circa mezz’ora a 220 gradi.
Lo sapevi che…
Secondo le leggende e le tradizioni legate alla preparazione dello Zelten, tutta la famiglia contribuiva alla realizzazione di questo dolce durante il periodo natalizio. Soprattutto erano le giovani donne che lavorano con passione e dedizione per preapare questo dolce per poi regalarlo al loro fidanzato e futuro sposo. In tutte le leggende e tradizioni il dolce veniva sempre benedetto prima di essere mangiato o regalato, una tradizione che molte famiglie conservano ancora, visto il collegamento ad un periodo religioso come il Natale.
E ti?? Hai mai assaggiato lo Zelten? O magari hai provato a cucinarlo? … Vogliamo sapere qual’è la tua variante! Raccontacelo nei commenti!
Ciao! Non ho mai provato lo Zelten ma mi attira molto e seguirò la ricetta che proponi perché deve essere una vera bontà, qui in Liguria abbiamo altre specialità e altri posti anche se io vorrei visitare il Trentino e per me la vostra regione è spettacolare con dei paesaggi da sogno, ti dico la verità che passando un po’ di tempo sul vostro blog mi sono convinto ancora di più che potrei anche pensare di venirci a vivere un domani, mi piacerebbe!
Il blog comunque è bellissimo e ben fatto, un saluto!
Massimiliano! Ti ringrazio di cuore!! Il Zelten è buonissimo, fammi sapere le tue impressioni non appena lo cucinerai! Sono molto contenta di trasmettere, attraverso questo blog, l’amore e la passione che ho per la mia terra, nei vostri commenti trovo la mia gratificazione! Un abbraccio
Nella mia ricetta del ZELTEN i fichi li metto in ammollo la sera prima di prepararlo, in un po’di latte, inoltre la guarnizione la completo con mandorle pelate. Consiglio a tutti di provarlo
Fantastico Flavio! Sembra un ottimo consiglio questo!! Ora che le feste sono alle porte mi sa tanto che lo testerò personalmente!
Grazie mille!
Un abbraccio e auguri!
Ilary
ciaoooo
si io lo ho preparato ancora lo zelten e devo dire, senza falsa modestia, che a tutti piace perchè tempo zero finisce….
Io lo faccio in maniera differente… non metto l’uvetta ma aggiungo i canditi di solito arancia e cedro e nient’altro poi aggiungo nell’impasto il succo di un arancio e la cannella… perchè la cannella fa troppo Natale.
Comunque questa cosa della benedizione non la sapevo grazie mille della notizia, prova a fare queste varianti poi mi dirai ciaooooo