Stai cercando una grappa dal gusto deciso, perfetta come digestivo o come stimolante dello stomaco? Noi trentini usiamo la grappa di genziana, che ci piace tanto. Sia farla che berla! Quando penso a questa grappa, il mio ricordo va ancora una volta alla nonna, perché quando andavo da lei a pranzo, mi dava sempre mezzo bicchierino di grappa alla genziana. É un dato di fatto: mangiare dalla nonna significa non avere limiti! Lei diceva sempre: “Bevi un goccino ti fa bene!”.
Ho custodito con cura la sua ricetta, ma adesso te la voglio svelare. Così anche tu imparerai a fare la grappa alla genziana, e avrai un digestivo originale, pronto per essere servito durante pranzi e cene, in famiglia e con gli amici… Farai un figurone.
Ingredienti:
- 20 grammi di genziana, la radice essiccata, mi raccomando
- 80 grammi di alcool a 95°
- 1 litro di vino bianco secco ad alta gradazione
- 50 grammi di miele
Procedimento:
Le ricette della nonna, quelle di una volta, sono le più facili, e anche il questo caso, preparare la grappa alla genziana è davvero semplice! Metti la genziana in un vaso a macerare insieme al vino e all’alcool per dieci giorni, ricordandoti di mescolarla con un cucchiaio di legno due volte al giorno. Passati i dieci giorni filtra e aggiungi il miele. Imbottiglia il tutto chiudendo con ceralacca e prima di consumarla aspetta un mese.
La Genziana è una Specie protetta?
Sì, in Trentino la Genziana Maggiore è una pianta officinale protetta. Per la raccolta è necessario chiedere l’autorizzazione.
La Leggenda narra…
La Genziana Maggiore è detta anche Gentiana Lutea, in dialetto locale “Ravis Genziana“.
Il nome di questa specie, deriva da Gentius, re dell’Ilaria, vissuto nel II sec. a.C. che pare abbia scoperto allora le virtù medicinali di questa pianta. Prima della scoperta della china e della sua importazione, la genziana era usata come efficace febbrifugo. La sua radice raggiunge anche i 50 anni e le sue dimensioni sono notevoli: può crescere in altezza anche più di un metro! Sono numerose le specie che appartengono al genere Genziana, quasi 400, diffuse in tutti i continenti ad accezione dell’Africa. Da noi in Trentino sono diverse le specie presenti, quella più riconoscibile è senza dubbio quella blu, la Genzianella.
La pianta di Genziana e la Radice
La Genziana, pianta erbacea e perenne, è provvista di una radice grossa e ramosa, che si sviluppa in verticale, di colore bruno esternamente e gialla all’interno.
Per essere utilizzata, la radice deve essere raccolta in autunno, quando la pianta non ha più fiori e almeno dopo il secondo anno di vita.

In Val di Fassa la Genziana ha riconosciuto il luogo ideale per la sua crescita, se osservate le piante che spiccano in altezza tra i botton d’oro, sono loro
Vediamo insieme i benefici principali della radice della genziana:
#1 E’ digestiva:
Le sostanze amare che si ricavano dalla radice agiscono sulla digestione: tonica, aperitiva, stomachica, amara, stimola la secrezione dei succhi gastrici e biliari. E’ indicata negli stati di affaticamento generale (ideale per l’abbiocco post pranzo), per stimolare l’appetito e per favorire la digestione.
#2 E’ depurativa e antireumatica:
Aumenta le difese naturali dell’organismo, febbrifuga e antimalarica.
#3 E’ cicatrizzante:
Nella tradizione veniva usata anche come cicatrizzante sulle ferite
Hai mai assaggiato la grappa alla genziana? Adesso che ti ho svelato la ricetta riuscirai a prepararla, anche a casa tua! Se hai bisogno di delucidazioni sono qui, chiedi pure!
E tu cosa ne pensi?