Ebbene sì, è giunto anche per me il momento di comperare uno zaino da trekking nuovo.
Non che fossi senza, intendiamoci. Ma se fino a poco tempo fa questo zaino rispecchiava le mie esigenze, ora, ogni volta che lo preparo, mi rendo conto che sono a corto di spazio.
Inizia la ricerca…
- Capienza
- Comodità
- Efficacia nell’organizzazione degli spazi
- Resistenza
#1 Capienza: Quanto deve essere grande il tuo zaino da trekking?
#2 Comodità: portare lo zaino da trekking non deve essere una sofferenza!
Per quanto sia bello camminare, dopo ore diventerà faticoso anche per l’atleta più allenato. In quel momento entrerà in gioco il fattore comodità. Uno zaino trekking che ad ogni passo necessita di una regolazione e ti trovi: a tirare la cinghia dello spallaccio destro, poi ad allentare il cinturone, poi hai la schiena fradicia perché fa caldo… Eh no! Ti sei mai chiesta se lo zaino che indossi va bene per te e per la tua struttura fisica? Sapevi che c’è differenza tra uno zaino da donna e uno da uomo?
- Le donne solitamente hanno una schiena più corta di quella degli uomini, per questo anche lo zaino dovrà avere un taglio più corto e uno schienale più sciancrato.
- Il seno della donna, implica che gli spallacci dello zaino siano più sottili, evitando sia di sfregare sotto le ascelle sia di fare pressione nella zona pettorale.
- Le spalle più strette delle donne, richiedono degli spallacci più ravvicinati, così non scivoleranno.
- Infine i fianchi femminili. Il cinturone, per aderire perfettamente ai fianchi una volta chiuso, deve formare una sorta di cono.
La comodità è data da:
- Aerazione ottimale
Deve esserci lo spazio di ventilazione tra zaino e schiena. In questo modo si riduce la perdita idrica fino al 25%, limitando la sudorazione e i disturbi circolatori, mantenendo inferiore la temperatura cutanea, consentendo così maggiori riserve di rendimento e aumentando la costanza.
- Grande libertà di movimento:
Un carico ben distribuito favorisce l’equilibrio e un sicuro posizionamento anche quando il carico è importante. Il carico deve essere sempre vicino al baricentro del corpo per consentire un controllo totale dello zaino e rendere possibili e semplici, movimenti agili anche su un terreno difficile.
#3 Efficacia nell’Organizzazione degli Spazi: Come si prepara lo zaino da trekking?
Uno zaino facilmente accessibile dall’esterno all’interno, limita la perdita di tempo e aiuta a dividere le cose in base alla loro utilità e alla loro necessità.
Per questo l’attrezzatura pesante quale tenda, provviste, giacca, quelle cose che possiamo estrarre con molta calma dallo zaino (quando mangiamo ci mettiamo comodi) devono stare vicino alla schiena, possibilmente all’altezza delle spalle.
L’equipaggiamento leggero come sacco a pelo e altri oggetti leggeri vanno nel fondo. Cose di peso medio come abbigliamento che potrebbe servirci tempestivamente a causa di un improvviso temporale, prenderanno posto nello scompartimento davanti raggiungibile dall’esterno. Mentre le piccole cose si conserveranno bene nel cappuccio, anch’esse facilmente raggiungibili.
All’esterno dovremmo fissare meno cose possibili e nelle tasche laterali essere cauti al fine di distribuire uniformemente il peso.
#4 Resistenza: Uno zaino deve durare nel tempo
L’affidabilità e la qualità dei materiali utilizzati nella realizzazione di uno zaino da trekking, rappresentano non solo un fattore di pregio estetico. Uno zaino ti seguirà ovunque. In qualsiasi condizione atmosferica il tuo fedele amico sarà lì con te. Dovrà resistere al freddo, al caldo e alle intemperie. Dovrà essere assolutamente impermeabile.
Quando si parla di resistenza si parla di un materiale robusto, resistente allo strappo. Quello che fa la differenza in uno zaino è la manifattura, la qualità dei materiali.
Lo zaino da trekking che ho scelto io:
E sono finalmente arrivata alla scelta del mio zaino da trekking. Tenute presenti tutte le precedenti considerazioni, un brand insisteva a comparire prepotente, o meglio giustamente prepotente.
Io ho scelto di acquistare uno zaino da trekking Deuter, il Deuter Futura Vario 45 + 10 SL.
Chi è Deuter?
Deuter è un brand tedesco che nasce nel 1898 fornendo borse e sacchi per la posta bavarese. Da allora è sempre stato un punto di rifermento per l’alpinismo anche il più estremo, come le prime spedizioni nel 1934 sul Nanga Parbat (8125 m).
Sarà Deuter a rivoluzionare nel 1984 il mercato degli zaini, brevettando il primo sistema di sostegno in rete “aircomfort”. Sistema che ancora oggi, migliorato nel corso dei decenni è il motivo per cui in tanti scegliamo Deuter.
Descrizione dello zaino Deuter Futura Vario 45 + 10 SL
Si tratta di uno zaino che rispecchia e soddisfa tutti i criteri precedentemente indicati quando si parlava dei motivi che portano alla scelta dello zaino.
#1 Soddisfa la capienza. Infatti 45 + 10 sta ad indicare la sua capacità di trasporto da 45 a 55 litri. É quindi un grande zaino adatto a lunghe passeggiate in montagna e tour di trekking.
#2 Soddisfa la comodità. Pesa solo 2,200 kg. É alto 74 cm, largo 34 cm e profondo 28 cm. Il suo telaio in acciaio, leggero e flessibile per consentire libertà di movimento ed un perfetto posizionamento, mantiene in tensione la rete dorsale che offre un’ottima circolazione dell’aria, facendo fuoriuscire l’umidità.
Gli spallacci sono anatomici e rivestiti con un materiale traspirante, distribuiscono uniformemente il peso. Le cinghie aiutano a posizionare esattamente lo zaino e le alette lombari consentono di risparmiare le forze anche se stai trasportando dei carichi pesanti, perché seguono i tuoi movimenti.
Inoltre nel nome troviamo la dicitura SL che sta per Slim Line Women’s Fit System, ossia la particolare attenzione di quest’azienda nei confort nella sfera alpinistica femminile. Tutte le attenzioni sopra citate, vengono rispettate e continuamente migliorate.
#3 Soddisfa la necessità di organizzare comodamente gli spazi, grazie a:
- accesso frontale con la zip;
- 2 tasche sulle alette lombari (comodissime) per contenere il telefono e la fotocamera;
- 2 tasche a soffietto laterali
- 2 tasche esterne elastiche
- anche se ancora più comodamente potrai usare la sacca d’idratazione fino a 3 litri (accessorio a parte)!
- lo scomparto sul cappuccio esterno per gli oggetti facilmente raggiungibili e interno per gli oggetti di valore (tipo le chiavi della macchina che al ritorno è sempre motivo di preoccupazione)
- grande tasca frontale per cartina e bussola
- uno scomparto per la biancheria umida
- supporto per piccozza e bastoncini
- scomparto separato (collegabile con l’interno) sul fondo
- involucro antipioggia
- asole di fissaggio sul cappuccio
- cappuccio regolabile in altezza in base al carico
#4 Soddisfa la resistenza. Ottimi sono i materiali di utilizzo per la fabbricazione di questo straordinario zaino dalle fibre sintetiche Nylon (poliamide) e poliestere.
Il Nylon è un tessuto fine e leggero ma estremamente resistente all’abrasione e più robusto del fratello poliestere. Il poliestere è idrorepellente, non scolorisce facilmente, è più leggero del poliammide e più piacevole al tatto.
Le cerniere lampo sono tutte YYK, robuste ed affidabili, le migliori sul mercato.
Il fondo dello zaino da trekking, quello che spesso sopporta i più fastidiosi maltrattamenti, è in Duratex, un materiale resistentissimo.
E io aggiungere un ultimo punto che non è fondamentale, ma per noi donne sicuramente non è un aspetto trascurabile…
#5 Soddisfa l’estetica! Questo zaino è davvero molto bello e tutti i materiali di qualità si sposano armoniosamente alla creatività e al buon gusto del produttore.
Insomma cosa vuoi di più? Questo è lo zaino perfetto!
Prezzo:
Ho deciso di sapere il prezzo solo una volta deciso lo zaino da acquistare. Certo le mia priorità erano chiare, non partivo dal prezzo. Ma con grande sorpresa ho potuto constatare che questo zaino dalle grandi aspettative, vanta anche un prezzo contenuto. Si parla infatti di 189 euro di listino!
Dove si acquista?
Nei negozi specializzati in attrezzatura ed equipaggiamento da montagna.
E tu cosa ne pensi?