In Trentino la raccolta dei funghi per molti è semplicemente un hobby per altri è una vera e propria passione, per altri ancora una vera e propria mania!
Io adoro vedere queste chiazze di colore giallo in mezzo al bosco..Di che fungo sto parlando? Ma ovviamente dei finferli!
I finferli sono, insieme ai porcini, i funghi sicuramente più conosciuti e raccolti in Trentino.. Andando a raccogliere i finferli ti sembrerà, grazie al loro profumo, di assaporare il bosco!
I finferli cosa sono?
Il Cantharellus cibarius (volgarmente gallinacci, gallucci, funghi galletti, finferl) è uno dei funghi più conosciuti e apprezzati. Facili da pulire e da cucinare, sono ottimi cotti, sott’olio o aceto e anche essiccati.
Finferli: come si riconoscono?
I finferli, tecnicamente conosciuti come Cantharellus cibarius, il loro nome scientifico, ma soprannominati anche gallette, gallette funghi, galletti, gallinacci, sono facilmente riconoscibili ed individuabili grazie alle seguenti caratteristiche:
– colore giallo arancio
– forma ondeggiante
– superficie liscia
– parte inferiore costituita da lamelle
– inconfondibile profumo di bosco.
Dei finferli la cosa che più ti rimarrà impressa maggiormente, sarà il loro colore: non solo sono bellissimi, ma sono anche facilmente riconoscibili.
Dove si trovano i finferli?
I finferli crescono solitamente in ambienti umidi e freschi, li puoi trovare infatti sotto agli alberi e in mezzo al muschio. Ai finferli piace stare in compagnia, sono funghi socievoli, per questo li troverai sempre circondati da altri finferli, in gruppo, da noi in Trentino si dice “a spiazi”.
Quando si vanno a cercare?
Il periodo ideale per la raccolta dei finferli va da luglio a settembre. Il momento perfetto per andare a raccogliere i finferli è dopo un bel temporale estivo, e se non è chiedere troppo, dopo una giornata di caldo afoso, due fenomeni atmosferici contrastanti e ottimali per la crescita dei finferli!
Come raccogliere legalmente i finferli:
In Trentino la raccolta dei finferli è regolamentata da severe norme, che vanno rispettate:
- Non si possono raccogliere nei parchi (Parco Nazionale dello Stelvio, Parco di Paneveggio, Parco Adamello Brenta, …)
- I turisti e le persone non residenti in provincia di Trento devono recarsi nel comune dove desiderano raccogliere i Finferli e richiedere un permesso apposito
- Puoi raccoglierli solamente durante il giorno, è vietato raccogliere i funghi infatti dalle 19.00 alle 07.00
- Puoi raccogliere massimo 2 kg di funghi
- Devi pulirli direttamente sul posto
- Devi metterli in contenitori appositi, come i cestini o gli zaini per la raccolta dei funghi che sono fatti a rete. È assolutamente vietato metterli in borse di plastica
- I finferli vanno raccolti interi e non tagliati
Abbigliamento del Fungaiolo:
Prima di andare a raccogliere i funghi ricordati di vestirti con un abbigliamento adeguato per proteggerti dalle punture di insetti e animaletti, dalle ortiche… Per cui indossa gli scarponcini da trekking e i pantaloni lunghi, anche se dovesse essere caldo sono sempre caldamente consigliati. E mi raccomando, porta sempre con te un coltellino, perché dovrai pulire i finferli direttamente nel bosco.
È giunto il momento di assaggiare, eh sì signore e signori, delle succulente finferli ricette, scopriamo insieme in Trentino…
Come cucinare i finferli?
In Trentino i finferli si mangiano in diversi modi:
- Finferli sott’olio
- Risotto ai finferli
- Polenta, pocio e finferli
Risotto con finferli:
Come la maggior parte degli ingredienti dei più rispettabili risotti, anche i finferli si rosolano in padella prima di mettere il riso. Tutto inizia con uno un spicchio di aglio, il prezzemolo ed i finferli che faranno compagnia al risotto fino a fine cottura. Niente di trascendentale quindi, una ricetta che potete replicare tranquillamente a casa senza aspettare la consegna delle stelle. Ovviamente qui l’ingrediente che fa la differenza sì, è il re giallo dei nostri boschi, il fungo finferlo.
Finferli sott’olio:
Inizia a farsi complicata la faccenda… Parlo per me ovviamente, sono quelle cose che generalmente non sono solita fare, mi limito a mangiarle e devo dire che mi piacciono un sacco! Ci provo, è tempo che sappia come si preparano i finferli sott’olio.
Come ingredienti ci basteranno:
- 500 g di finferli
- olio extravergine d’oliva
- mezzo bicchiere di aceto di mele
- 3 spicchi d’aglio
- una foglia di alloro
- 5 bacche di ginepro (puoi raccogliere anche quello nei nostri boschi)
- sale e pepe quanto basta
- un vasetto di vetro
Come si preparano?
Puliamo e laviamo bene i finferli, li mettiamo in una pentola d’acqua con l’aceto, gli spicchi d’aglio, l’alloro e le bacche di ginepro e facciamo bollire per circa 9 minuti. A questo punto li scoliamo e li lasciamo raffreddare coperti con un foglio prima di introdurli nel vasetto sterilizzato, e coprirli completamente con l’olio d’oliva.
Aggiungiamo un pizzico di sale e pepe nero e chiudiamo ermeticamente il vasetto. Dopo qualche giorno verificheremo che l’olio continui a coprire i funghi ed eventualmente provvederemo al rabbocco.Dopo un mese saranno pronti per essere gustati.
Polenta e pocio di finferli:
Per la polenta e finferli non ci sono bisogno di presentazioni o preziose ricette magiche. Della polenta se ne parla in lungo e in largo online e per fare un ottimo sugo, o come si dice da noi, un ottimo pocio di finferli cosa ci vuole? Te lo dico subito cosa ci vorrebbe.. la nonna! Come lo faceva lei, non lo fa più nessuno!
E tu? Sei mai andato a raccogliere i finferli? Raccontaci la tua esperienza della raccolta dei funghi e di come li hai mangiati e cucinati!
I finferli sono un ottimo compromesso …..quando non trovi i Porcini….
Sono due sapori diversi, ma sono entrambi buonissimi! 🙂